lunedì 13 luglio 2015

Le parole di un amico greco che vi spiega l'austerity






Le parole di un amico greco di nome Kostas mi hanno molto colpita. Leggete. 

"La Merkel continua ad umiliare la Grecia dopo sette anni di austerity.
In questi sette anni 
Ho visto gente che lavorava nella Pubblica Amministrazione e ad un certo punto si è vista ridurre il lavoro ad un giorno al mese. Il loro reddito è sceso a cinquanta euro al mese
Ho sentito notiziari in cui si diceva di bambini morti perché i loro genitori non potevano permettersi il riscaldamento
Altri in cui si parlava di gente morta suicida per la disperazione
Ho visto i miei amici emigrare in cerca di un lavoro
Sono stato deriso per il Paese nel quale sono nato
Ho visto i nostri studenti all'estero disperati perché non sapevano come fare per portare avanti i loro studi
Ho visto i nostri ospedali privi di farmaci a causa dei tagli di bilancio
E come se ciò non bastasse, ho visto il debito del mio Paese continuare a crescere. 
Ora vedo il governo eletto di un altro Paese umiliare il mio Paese sino all'estremo. 
Anche se si dovesse raggiungere un accordo, sinché la Merkel e Schaeuble rimarranno al potere non ci potranno essere né fiducia, né amicizia, né Europa."

Ecco ciò che avviene alla popolazione, estranea ai giochi di potere. Non c'è bisogno di fare tanti giri di parole. E' tutto sin troppo semplice da capire. Nonostante l'austerity, il debito cresce. E ne hanno forse colpa, i cittadini? Siamo tutti uguali in seno all'Europa, o ci sono forse figli di un Dio minore? A voi la scelta. Potete puntare il dito e chiamare i Greci irresponsabili perché "non pagano i loro debiti" o potete, anche solo per un attimo, fingere di essere Greci. 
Suvvia, per un italiano non serve poi tanta immaginazione...
Benvenuti nell'austerity greca. O in quella italiana, se vi pare. 


2 commenti:

  1. Una descrizione "pura" del significato del subire gli accordi da parte di una UE capace di uccidere (proprio nel senso letterale del termine) pur di raggiungere fini finanziari ed economici riguardanti asset pluriennali nelle mani di pochi. Pochi, già ricchi all'inverosimile, già per aver usurpato in passato (new economy, finanza creativa e altri blablabla). Unico loro appiglio "i debiti vanno onorati", esattamente l'inverso che succede loro quando una cella dovrebbe onorare le continue malefatte.

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    1. Peccato non ci sia il tasto mi piace su blogspot, condivido ciò che hai scritto! Potrebbe forse anche interessarti questo post http://manuelapodda.blogspot.it/2015/06/grecia-globalizzazione-torte-troppo.html Se vuoi seguimi anche nella pagina Facebook del blog: https://www.facebook.com/manuela.podda82 Grazie e buona giornata!

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