venerdì 22 luglio 2016

Lilli Gruber, una di noi




Un giorno qualunque ho avuto la fortuna di incontrare per strada Lilli Gruber in vacanza a Villasimius, perla del Sud Sardegna. Faceva shopping in una catena di negozi di costumi da bagno nella quale anche le comuni mortali squattrinate come me possono acquistare.
Non ho saputo resistere e ho chiesto una foto. Mi ha risposto che sì, l'avremmo fatta appena dopo aver finito con le compere. 
Nel giro di pochi minuti, dalla porta del negozio mi ha detto "Ora possiamo farla!" con un sorriso luminoso come pochi. E' stato come fare un selfie con un'amica.
Mi ha colpito la sua spontaneità. Sembrava che davvero volesse fare quella foto, non come certi vip, che ti guardano con sufficienza e terrore, come se uno scatto fosse l'incombenza peggiore della loro esistenza. 
Ero lì per lavoro, in divisa. Agente di Polizia Locale a tempo determinato. Mentre facevo la foto ho dato un'indicazione veloce ad alcuni passanti, perché il lavoro prima di tutto... Ma la Gruber non passa di qui tutti i giorni. 
Ha commentato ridendo "Le donne sono multitasking!". 
E' vero, le donne sanno fare più cose allo stesso tempo. 
Lilli fa shopping e forse contemporaneamente pensa a cosa scrivere nel suo prossimo libro, perché a vederla si capisce subito che quella donna è un vulcano di idee. 
Si muove con eleganza e ha negli occhi la luce delle donne intraprendenti e realizzate. Delle donne felici. 
Ora quella foto campeggia sul mio profilo Facebook. Qualcuno ha commentato "Sei più piccola della piccola Gruber". E' vero, d'altezza sono più piccola. Ma magari fossi così grande!




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