martedì 18 agosto 2015

Voglio parlarvi di "quella" che manderanno a X Factor, ma senza nominarla






In questi giorni si parla tanto di una Ragazzina quasi Qualunque, se non fosse per il fatto di esser nata da genitori molto noti nel Bel Paese (che sino a prova contraria non dovrebbe essere solo una crema al formaggio).
Forse altrove non sarebbero noti nemmeno loro, ma soprassediamo.
Io vi dico la mia.
Come vi è un'alta percentuale di probabilità che il figlio del verduraio trovandosi un'attività già avviata finisca con il fare il verduraio, il figlio del farmacista il farmacista e la figlia della parrucchiera la parrucchiera vista la penuria di lavoro e di mobilità sociale che c'è in Italia, così è allo stesso modo "altissimamente" probabile che la figlia del cantante e della starlette finisca per orbitare o stabilizzarsi in quel mondo dorato per pochi eletti.
Tralasciando tutte le ingiustizie che un Pinco Pallo deve subire per trovarsi uno straccio di posto nel mondo e tutte le altre rabbiose riflessioni che quasi chiunque in Italia potrebbe più o meno bene descrivere per conoscenza diretta, io direi che nel caso specifico a far notizia non è l'offesa (la Ragazzina ne ha ricevuto tante via social network), bensì la difesa.
Qualche giorno fa ho dovuto leggere di Anonimo Uno (the father: non voglio nominarlo) che difende a spada tratta il sangue del suo sangue adottando come giustificazione il fatto che la piccola sarà presto ingaggiata da Sky come risultato del "mazzo" che si sono dovuti fare lei e la ex moglie per restare nel mondo dello spettacolo. In sintesi: noi abbiamo faticato tanto, per cui è giusto che anche la Ragazzina Qualunque possa godere della luce riflessa della nostra popolarità.
Ieri poi, o l'altro ieri ancora (non ricordo, o più probabilmente si è attivato il meccanismo mentale di rimozione dei ricordi negativi), ho dovuto leggere di Anonimo Due (il nuovo compagno della ex moglie di Anonimo Uno), che addirittura si è trovato a dover scomodare un Uomo del calibro di Nietzsche per giustificare la situazione contingente.
Vi risparmio il pippone filosofico, che vi riassumo estrapolando una singola frase di tutto il malloppo da codesto anonimo scritto: "I deboli interpretano l'agire dei signori come il male per eccellenza: la morale del gregge, quindi, è una morale di reazione guidata dal risentimento verso chi agisce". Il "signorotto" conclude infine con "Ragazzina Qualunque, una signora".
Cioè, in pratica lui starebbe identificando la Ragazzina Qualunque e il suo entourage come rappresentanti di un mondo di "signori" che si contrappone al gregge reazionario.
Perdonatemi, ma era da tanto che non leggevo simili cazzate sulla suddivisione in classi per giustificare un privilegio.
Signori, mi dispiace, ma la difesa è assai peggio dell'offesa. Mi ritiro per vo... lare!

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