mercoledì 9 settembre 2015

Stay human



So già che la gente preferisce ridere e che questo post lo leggeranno quattro gatti e che probabilmente quei quattro gatti mi daranno della pessimista cosmica e non condivideranno ciò che sto per scrivere, ma porsi domande è lecito. Così lo è per me chiedermi: quale nuova frontiera della disumanità supereremo domani?
Forse qualcuno non lo ammetterà perché pensare positivo è davvero un ottimo esercizio che serve a migliorare la qualità della vita, ma (frase fatta) la realtà sta superando la fantasia.
Ci stiamo "disumanizzando".
Non c'è bisogno che stiamo ad elencare tutti i mali del mondo per capirlo. Stiamo elevando barriere, e quella che un tempo era solo una battuta brillante come "Io sono io e voi non siete un cazzo", oggi è uno slogan, un mantra, o se preferite uno stile di vita.
Salvo poi fare i buonisti, perché la bastardaggine si pensa, ma non si confessa facilmente.
E la soluzione qual è? Arrendersi all'essere disumani? NO.
E' spegnere le troppe cose accese e accendere quella cosa che per troppo tempo è rimasta spenta: la coscienza.
Magari all'inizio darà una lucina debole e tremula come una candela, ma pian piano tornerà ad illuminare i passi del genere umano.
Se non vogliamo farlo per altruismo, facciamolo anche solo per egoismo e spirito di sopravvivenza.
Siamo tutti nella stessa barca.
Stay human.

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