Normalmente quando scrivo non trovo fonte d’ispirazione nel gossip, ma tutta questa storia di Selvaggia Lucarelli perseguitata in massa da orde di teenager che le intasano i social network con l’ashtag #selvaggianonmentire rendendoli inutilizzabili per giorni l’ho trovata molto sfiziosa e divertente.
La Lucarelli ha dimostrato in numerose occasioni di avere la lingua affilata come un coltello quando parla degli altri, ma stavolta è stata lei ad esser presa di mira dal popolo del web.
Non dovrebbe stupirsi di quel che le è successo. Internet è per definizione uno strumendo democratico. Tutti possono farne uso e mettere in moto una macchina “distruttiva” nei confronti di qualcuno: basta trovare la chiave giusta. Selvaggia mi perdoni, ma per fortuna hanno colpito lei. Ha le spalle abbastanza larghe da sapersi difendere molto bene e non farne un dramma come molto spesso purtroppo succede. Lo sottolinea anche lei.
Eppure anche la Lucarelli sembra aver accusato il colpo, a giudicare dal post con cui ha deciso di dire la sua sulla faccenda dell’ashtag incriminato (http://selvaggialucarelli.com/2014/12/15/media/selvaggianonmentire/). I toni del post sono infatti mooolto avvelenati.
Se la prende contro gli youtuber che hanno avuto la brillante idea di bombardarla a suon di offese e per ferirli adotta come strategia quella di infrangere i loro sogni. Usa frasi come: “mi spiace dirlo, ma per la tv serve la faccia, cosa che lui ha (e qui si riferisce a Francesco Sole), molti di voi no” o “se a 20 anni state messi così, a 30, in questo paese, tra rifiuti, ingiustizie vere, disillusioni e professionalità seriamente mortificata, imbraccerete un fucile”.
Tra le altre cose, con questo post si loda e s’imbroda da sola con affermazioni come “sono una influencer coi controcazzi”, salvo poi lamentarsi del fatto che “ora i ragazzetti e le ragazzette pensano tutti di poter diventare youtuber e fashion blogger di successo”.
Trovo tutto questo davvero esilarante. Si sarà chiesta, Selvaggia, come mai il sogno di “ragazzetti e ragazzette” sia legato al web? Non dovrebbe meravigliarsene, proprio lei che grazie a web e faccia (o forse ancor più grazie alla taglia di reggiseno) ora guadagna fior di quattrini.
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