Per riassumere gli 8 anni trascorsi dal giorno in cui Meredith Kercher fu uccisa sarebbe necessario uno schemino.
Rudy Guede fu condannato in via definitiva con rito abbreviato.
Amanda e Raffaele furono condannati in primo grado per concorso in omicidio e poi assolti in appello, di nuovo condannati rispettivamente a 28 anni e 6 mesi e 25 anni e infine, ieri, definitivamente assolti. Il caso è chiuso. Rudy Guede è l'unico a restare in carcere per CONCORSO IN OMICIDIO. Il suo capo d'imputazione è l'emblema del fallimento della giustizia italiana. Secondo i giudici avrebbe commesso un reato in concorso con qualcun altro, ma in carcere c'è finito solo lui. Chi altri è libero pur avendo agito insieme a Rudy?
Come può l'avvocato Giulia Bongiorno dirsi soddisfatta e affermare che finalmente si sia "ripristinata la ragione?".
E' vero che gli avvocati di parte devono "agire nell'interesse del loro assistito". E' vero che in Italia vige il principio della presunzione di innocenza. E' vero che il nostro sistema è garantista.
Ma con chi diavolo l'ha commesso Rudy questo delitto? Diavolo. Forse è questa la chiave. Forse dovremmo volgere il pensiero a qualcosa di soprannaturale e pensare che in questo caso le mani che hanno spedito Meredith all'altro mondo non siano umane, visto che non si trova nessun altro colpevole, oltre a Guede.
Sì. Dev'essere per forza così. Il caso è chiuso. Dev'essere stato Belzebù, o Lucifero, o forse la reincarnazione di Jack lo Squartatore, o Edward Mani di Forbici, fuggito dal castello e incattivito.
Rincuoriamoci. Non c'è nulla da temere.
I SIGNORI DELLA GIUSTIZIA ITALIANA dicono che è tutto a posto. Non ci sono assassini in libertà.
Eppure io non mi sento tranquilla. Non faccio telefonate con il sorriso e il telefonino blu. Forse perché a me non devono pagare nessuna PARCELLA.
PS: Dimenticavo. La Knox vuol pure chiedere un risarcimento danni. Se non è diabolica questa...
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