Chi cerca trova... tutt'altro

Il 6 febbraio si celebra la giornata mondiale dei calzini spaiati.

Lo scorso 6 febbraio per l'appunto, cercavo un calzino spaiato per provare a ricomporre la coppia.

Non ho trovato ciò che cercavo, ma in mezzo alle calze ho ritrovato un anello a me caro, che avevo perso alcune settimane prima.

Ero davvero felice. Ormai avevo perso le speranze. Un anello è qualcosa di piccolo e molto difficile da ritrovare quando non hai un punto di riferimento, un ricordo o sequenza di azioni a cui appigliarti.

Poco dopo, facendo come ogni giorno una veloce rassegna delle notizie quotidiane tramite i social network, ho appreso che quel giorno era proprio la giornata dei calzini spaiati!

Questa fortunata coincidenza dal sapore per me quasi miracoloso mi ha fatto riflettere su tante cose.
Ho pensato che fosse una perfetta metafora della vita.

Nella vita succede di cercare spasmodicamente qualcosa che non arriva mai, e durante queste lunghe ricerche spesso finisci per trovare tutt'altro.

Capita di scoprirsi inaspettatamente fortunati proprio per il fatto di aver fallito nella ricerca.
Non è dato sapere cosa arriverà.

Non sapevo che avrei ritrovato l'anello anziché un calzino, ma trovare il calzino non mi avrebbe resa altrettanto felice.

E' proprio questa la bellezza della vita. Il mistero dell'imponderabile. I casi fortuiti che possono cambiare una giornata. Il calzino e l'anello sono solo un pretesto per dire questo.

La vita non è lineare e non si snoda in un'unica direzione. Saremmo folli se pensassimo di poterla controllare e non riuscissimo a godere di questi meravigliosi cambiamenti di programma.

Chi cerca solitamente non trova quello che stava cercando, bensì trova tutt'altro.

Siamo instancabili cacciatori di niente. Vogliamo predare l'imprendibile. Dobbiamo smettere di restare appostati per giorni, mesi, anni o anche vite intere senza pensare che non siamo noi a stabilire cosa ci passerà davanti.
Solo così riusciremo a trovare ogni giorno qualcosa per la quale essere felici.