Solitamente quando si inizia a scrivere su un blog si punta l'attenzione sul grado di interesse che questo potrà suscitare nel lettore.
Oggi mi trovo a riflettere, al contrario, sull'effetto che il fare blog produce in chi scrive, anche detto comunemente "blogger".
A pochi mesi da quando ho cominciato a pubblicare post con frequenza quotidiana mi rendo conto del fatto che il blog stia dando a me più di quanto io stia dando a lui. Non è un fatto relativo esclusivamente al blog. E' proprio la scrittura in sé che porta a ragionare e a informarsi. E' un processo del tutto spontaneo.
Lettura e scrittura vanno necessariamente di pari passo. Leggere porta nuove idee.
Se poi si riesce un po' anche ad infischiarsene di ciò che sta fuori, ossia di hashtag, tendenze su Twitter, su Facebook, su Google Trends e quant'altro, allora hai vinto perché scrivi prima di tutto per te stesso!
E magari è proprio questa la chiave del successo, anzi sicuramente. NO, non intendo il successo decretato dal lettore, o dal grande pubblico. Mi riferisco alla soddisfazione che ciascuno di noi prova nel fare qualcosa.
Solo allora, forse, ciò che scrivi potrà arrivare agli altri.
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